Teatro Borelli
Il teatro Borelli, voluto dal senatore Giovanni Battista Borelli per realizzare un centro culturale, doveva comprendere un teatro, una sala per pubbliche riunioni, una biblioteca e una scuola per l’istruzione professionale. Per non lasciare dubbi, sulla serietà delle sue intenzioni il senatore avviò immediatamente la costruzione del teatro che venne ultimata nell’anno successivo alla sua sconfitta elettorale. La sera dell’inaugurazione, fissata per il 12 ottobre 1884, rispondendo agli elogi più o meno sinceri delle autorità presenti, Borelli annunciò ufficialmente che alla sua morte il teatro sarebbe “passato in esclusiva proprietà del Comune”, a condizione che fosse destinato a sede di quelle manifestazioni civili e patriottiche, che, fino ad allora, si erano normalmente svolte nella Confraternità di S. Croce. Il nuovo Sindaco Luigi Bo accolse la proposta e già l’anno successivo la festa dello Statuto venne celebrata secondo i canoni dello stato laico-liberale: la funzione religiosa in chiesa e poi, nettamente separata, la cerimonia della premiazione degli alunni nel teatro.
Nel 1893, davanti al Teatro, venne inaugurato un monumento in bronzo dedicato a Giovanni Battista Borelli, monumento che successivamente, nel periodo fascista dopo la guerra in Abissinia, venne fuso per fabbricare armi.
Nel 1921, il teatro Borelli venne adattato a sala cinematografica la cui inaugurazione avvenne il 25 settembre di quell’anno, con la proiezione di un grandioso film. Il cinematografo apriva ogni domenica con due appuntamenti, uno pomeridiano ed uno serale, nei quali venivano proiettati film muti che gli spettatori seguivano rumorosamente. Ospitò successivamente la Banda cittadina “S. Pellico” ed il salone fu palestra per le scuole bovesane fino al 1985 anno in cui tutto l’edificio subì una radicale ristrutturazione, con l’ampliamento dei locali per l’annesso edificio adiacente, e viene denominato “Auditorium Borelli” .
Nel 1893, davanti al Teatro, venne inaugurato un monumento in bronzo dedicato a Giovanni Battista Borelli, monumento che successivamente, nel periodo fascista dopo la guerra in Abissinia, venne fuso per fabbricare armi.
Nel 1921, il teatro Borelli venne adattato a sala cinematografica la cui inaugurazione avvenne il 25 settembre di quell’anno, con la proiezione di un grandioso film. Il cinematografo apriva ogni domenica con due appuntamenti, uno pomeridiano ed uno serale, nei quali venivano proiettati film muti che gli spettatori seguivano rumorosamente. Ospitò successivamente la Banda cittadina “S. Pellico” ed il salone fu palestra per le scuole bovesane fino al 1985 anno in cui tutto l’edificio subì una radicale ristrutturazione, con l’ampliamento dei locali per l’annesso edificio adiacente, e viene denominato “Auditorium Borelli” .