IL Museo del Fungo e delle Scienze Naturali
Il Museo sorge nel 1982 grazie alle donazioni del dottor Mario Strani di Pinerolo Il quale alla sua professione di medico dentista, ha sempre affiancato la passione per la natura, ed in particolare per i funghi, animato anche da un forte spirito divulgativo. Dopo aver collaborato per anni con il Museo di Scienze Naturali di Verona, dove ancora oggi sono esposti numerosi suoi lavori, ha iniziato la sua produzione di modelli di funghi, realizzati partendo da esemplari naturali impiegando tecniche particolari e da lui stesso inventate e perfezionate nel corso degli anni; si tratta di un lavoro raffinatissimo e praticamente unico. Una parte della sua ampia collezione, circa 3000 modelli di funghi, parte in gesso e parte in resina e tutti pazientemente realizzati e colorati a mano, conservati ed esposti presso il Museo di Pinerolo è stata, da lui stesso, donata alla città di Boves contribuendo così alla creazione del Museo del Fungo.
Due grandi sale ospitano numerose collezioni: nella prima trovano posto 18 vetrine con oltre 1.100 esemplari che rappresentano 250 specie di funghi riprodotti in “modellini” tutti da vedere e tutti da studiare, almeno per chi vuole imparare la segreta arte del cercatore di funghi. La collezione è accompagnata da targhette che raccontano tutto di ogni singolo fungo: genere e specie di appartenenza, chi l'ha scoperto e chi l'ha studiato, gli altri nomi, soprattutto quelli dialettali con cui è conosciuto, l'habitat, le "abitudini" e ovviamente la commestibilità. Le famiglie ci sono praticamente tutte, ma non mancano nemmeno i casi "particolari", come un fungo storico, un Lycopcrdon gigante, tanto grande da occupare un tavolino intero. Quando fu raccolto pesava 4,5 kg. Ci sono poi funghi rarissimi, spugnole di altezza straordinaria, funghi velenosi solo se consumati con bevande alcoliche, il rarissimo porcino giallo, ed altri esemplari i di grandi dimensioni.. La seconda sala è occupata da fossili minerali, animali imbalsamati, rettili, conchiglie, crostacei e una preziosa raccolta di oltre 130 specie di farfalle della pianura e delle valli del Cuneese. Interessante la sezione dedicata alla lavorazione di fibre esotiche, della seta e della ceramica. Curioso l’angolo delle invenzioni, tra cui il termometro, il telefono e la macchina e vapore verticale. Il Museo è arricchito da un’esposizione riguardante cave e fornaci e da un plastico del territorio e della ex filanda Favole. Il Comune di Boves per la gestione del museo, incluse le aperture a cadenza mensile e quelle in date dsifferenti su prenotazione, si avvale della collaborazione dell’Associazione Micologica Bovesana e delle Alpi Cuneesi - UGO MARIA CUMINO nata nel lontano 1968,nt ed intitolata ad “Ugo Maria Cumino” primo ed unico micologo della provincia di Cuneo, nato a Revello nel 1762, monaco nella Certosa di Chiusa di Pesio, ch eha lasciato una traccia scritta col suo “Specimen Fungorum Vallis Pisii”. Leggi > |