leggende bovesane
Leggenda della Rana Gioana
La Rana Gioana (Regina Giovanna d'Angiò - detta "la pazza"), dal suo castello della Renostia (a Fontanelle) governava imponendo soprusi e tasse esorbitanti ai bovesani. Una delegazione di cittadini pregò la regina di lasciare il castello e di tornarsene a Napoli.- Lei acconsenti a condizione che le procurassero un paio di scarpe adatto ai suoi delicati piedini! - Mille tentativi di indovinare il modello giusto andarono a vuoto, finchè ……
Leggenda del diavolo e della Bisalta
Un montanaro, dopo una robusta libagione, tornava di notte al casolare imprecando contro la Bisalta che impediva alla luna di rischiarargli il cammino.- Il diavolo ti porti! - gridò, e il diavolo, prendendolo in parola, stabilì un patto che il montanaro siglò.
Una masnada di diavoletti prese a picconare la montagna. All'alba Belzebù, accingendosi a registrare il contratto, s'accorse di essere stato raggirato…….:
Leggende di grotte e tesori nascosti
La prima narra di una grotta piena d’oro, celata nelle viscere della terra, in un luogo misterioso nei pressi di “Fontana Cappa” dove ogni anno, il giorno di Pasqua, durante la lettura del Passio…
L’altra narra di un giovane pastore che scopre, in una spaccatura della roccia protetta da quattro grandi massi, una misteriosa grotta piena di pietre preziose….
Leggenda Le “Vie del Serpant”
Lungo il fianco della montagna si notano enormi striature rocciose e di sedimenti erosivi: sono le “vie du serpant”! Si racconta che proprio lassù, tra macigni irregolari posati in bilico sui dirupi, abiti un terribile serpente……
J alman - gli alemanni
A Castellar si racconta che un tempo molto lontano giungessero ogni anno in Bisalta, bande di predoni chiamati localmente “alman” o “tedesch” che per tutta la bella stagione compivano scorrerie depredando tutto ciò che potevano, anche la polenta appena versata sul tavolo! Se ne andavano solo con l’arrivo della neve e del freddo autunnale, finchè un anno…..
Storiella di Cin-ciota
Una piccolissima bambina che passa anche attraverso il buco della serratura……
Storiella de “i tre freij”
C’ era una volta una famiglia povera che per vivere aveva dovuto vendere tutte le cose che aveva e era stata costretta a
mandare i figli a lavorare….
I mestolo d’oro
Vicino alla sorgente del Colla viveva una famiglia di boscaioli che morta la mamma la figlia maggiore prese il suo posto. Ma la sera ultima dell’anno….
Leggenda della Rana Gioana
La Rana Gioana (Regina Giovanna d'Angiò - detta "la pazza"), dal suo castello della Renostia (a Fontanelle) governava imponendo soprusi e tasse esorbitanti ai bovesani. Una delegazione di cittadini pregò la regina di lasciare il castello e di tornarsene a Napoli.- Lei acconsenti a condizione che le procurassero un paio di scarpe adatto ai suoi delicati piedini! - Mille tentativi di indovinare il modello giusto andarono a vuoto, finchè ……
Leggenda del diavolo e della Bisalta
Un montanaro, dopo una robusta libagione, tornava di notte al casolare imprecando contro la Bisalta che impediva alla luna di rischiarargli il cammino.- Il diavolo ti porti! - gridò, e il diavolo, prendendolo in parola, stabilì un patto che il montanaro siglò.
Una masnada di diavoletti prese a picconare la montagna. All'alba Belzebù, accingendosi a registrare il contratto, s'accorse di essere stato raggirato…….:
Leggende di grotte e tesori nascosti
La prima narra di una grotta piena d’oro, celata nelle viscere della terra, in un luogo misterioso nei pressi di “Fontana Cappa” dove ogni anno, il giorno di Pasqua, durante la lettura del Passio…
L’altra narra di un giovane pastore che scopre, in una spaccatura della roccia protetta da quattro grandi massi, una misteriosa grotta piena di pietre preziose….
Leggenda Le “Vie del Serpant”
Lungo il fianco della montagna si notano enormi striature rocciose e di sedimenti erosivi: sono le “vie du serpant”! Si racconta che proprio lassù, tra macigni irregolari posati in bilico sui dirupi, abiti un terribile serpente……
J alman - gli alemanni
A Castellar si racconta che un tempo molto lontano giungessero ogni anno in Bisalta, bande di predoni chiamati localmente “alman” o “tedesch” che per tutta la bella stagione compivano scorrerie depredando tutto ciò che potevano, anche la polenta appena versata sul tavolo! Se ne andavano solo con l’arrivo della neve e del freddo autunnale, finchè un anno…..
Storiella di Cin-ciota
Una piccolissima bambina che passa anche attraverso il buco della serratura……
Storiella de “i tre freij”
C’ era una volta una famiglia povera che per vivere aveva dovuto vendere tutte le cose che aveva e era stata costretta a
mandare i figli a lavorare….
I mestolo d’oro
Vicino alla sorgente del Colla viveva una famiglia di boscaioli che morta la mamma la figlia maggiore prese il suo posto. Ma la sera ultima dell’anno….