POLENTA MITONA'
Portare a ebollizione l’acqua con il sale e l’olio, versare a pioggia la farina e cuocere rimestando lentamente per circa un’ora. Versare la polenta sull’asse di legno e tagliarla a fette. Imburrare una teglia non troppo larga, ma piuttosto alta e sistemarvi un primo strato di fette di polenta; cospargere con nostrale grattugiato, qualche pezzetto di toma e di gorgonzola. Ricoprire con altre fette di polenta e altro formaggio alternando gli ingredienti fino ad esaurimento.Sull’ultimo strato di polenta sistemare fettine di gorgonzola e alcuni fiocchetti di burro. Coprire con il latte, aggiustare di sale e passare in forno a 160° per un’ora. |
INGREDIENTI ( per 4 persone)
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In una terrina sbattere le uova intere con 100 grammi di zucchero; unire poco per volta, la farina e il lievito facendoli cadere a pioggia da un setaccio. Foderare una teglia rettangolare con carta da forno e ungerla con una noce di burro. Versarvi il composto livellandolo bene e cuocere in forno a 180° per circa 12 minuti. Capovolgere la teglia su un canovaccio umido ed eliminare la carta; spruzzare la superficie con un bicchierino di rum diluito nel latte e spalmarvi sopra la confettura o la crema al cioccolato. Arrotolare delicatamente la pasta per ottenere il salame, avvolgerlo in carta stagnola e metterlo da parte per qualche ora.
Nel frattempo tostare le nocciole in forno per pochi minuti con il caffè macinato; tritarle e mescolarle con il rimanente zucchero. Al momento di servire, togliere la carta stagnola al salame, pennellarlo con il restante rum e passarlo nelle nocciole quindi sistemarlo in un piatto da portata rettangolare.
( Elma Schena, Adriano Ravera, Le antiche ricette della Salsamenteria Gastinelli, ed. Primalpe, Cuneo, 2010)
Nel frattempo tostare le nocciole in forno per pochi minuti con il caffè macinato; tritarle e mescolarle con il rimanente zucchero. Al momento di servire, togliere la carta stagnola al salame, pennellarlo con il restante rum e passarlo nelle nocciole quindi sistemarlo in un piatto da portata rettangolare.
( Elma Schena, Adriano Ravera, Le antiche ricette della Salsamenteria Gastinelli, ed. Primalpe, Cuneo, 2010)
In una terrina sbattere le uova intere, aggiungere il latte, un pizzico di sale e, poco per volta, la farina fino a ottenere un composto piuttosto denso e di aspetto colloso.
Continuare ad amalgamare per 15 minuti muovendo la forchetta con movimento rotatorio dal basso verso l'alto per incamerare aria finché la pastella si staccherà dalle pareti. Lasciar riposare per due ore.
Portare a ebollizione una pentola d'acqua salata. Prendere un po' di composto, premendo con il fianco di un cucchiaio, precedentemente bagnato nell'acqua, la pastella contro il bordo della terrina in modo da ottenere una forma stretta e lunga, e deporlo nell'acqua. Continuare fino a esaurimento della pastella. Lasciar cuocere per qualche minuto quindi scolare; condire con burro soffritto, profumato con alcune foglie di salvia.
(Elma Schena, Adriano Ravera, Le Alpi a tavola, Ed. Priuli & Verlucca, Scarmagno, 2009)
Continuare ad amalgamare per 15 minuti muovendo la forchetta con movimento rotatorio dal basso verso l'alto per incamerare aria finché la pastella si staccherà dalle pareti. Lasciar riposare per due ore.
Portare a ebollizione una pentola d'acqua salata. Prendere un po' di composto, premendo con il fianco di un cucchiaio, precedentemente bagnato nell'acqua, la pastella contro il bordo della terrina in modo da ottenere una forma stretta e lunga, e deporlo nell'acqua. Continuare fino a esaurimento della pastella. Lasciar cuocere per qualche minuto quindi scolare; condire con burro soffritto, profumato con alcune foglie di salvia.
(Elma Schena, Adriano Ravera, Le Alpi a tavola, Ed. Priuli & Verlucca, Scarmagno, 2009)
Pulire accuratamente i porri, le carote, l'aglio e il sedano; sbucciare le patate, la cipolla e la zucca e tagliare tutto a pezzi. Lavare i fagioli eliminando quelli bacati; nella stagione invernale si possono usare i fagioli secchi che andranno precedentemente ammollati in acqua per 24 ore. In una capiente ola di terracotta sistemare a strati tutte le verdure alternandole ai fagioli; al centro adagiare le costine di maiale. Cospargere di prezzemolo e basilico tritati, salare, pepare e unire due cucchiai d'olio d'oliva. Coprire abbondantemente con acqua (dovrebbero servirne all'incirca quattro litri), coperchiare e mettere nel forno a legna, ormai spento dopo la cottura del pane, per circa 12 ore. E' importante saper dosare sapientemente l'acqua affinché la minestra non rimanga troppo liquida, ma nemmeno asciughi eccessivamente: deve essere tanto densa da poter immergere e tenere diritto un lungo cucchiaio di legno dentro l'ola. In mancanza del forno a legna, si può cuocere molto lentamente anche sul fuoco per 6-7 ore, mescolando di tanto in tanto.
(Elma Schena, Adriano Ravera, Ricette di osterie di Cuneo e delle sue valli, Slow Food Editore, Bra, 1999)
SUBRICH DI PATATE
Lessare le patate in acqua salata, sbucciarle e passarle al setaccio facendo cadere il purè in una terrina. Unire due uova intere, sale e la buccia di limone grattugiata. Formare delle palline leggermente oblunghe, passarle nell’uovo sbattuto e nel pangrattato e friggerle in abbondante olio finché saranno completamente dorate. Deporle su carta assorbente e servire subito.