
Chiesa di Sant'Anna
(in frazione Sant’Anna)
Origine
La chiesa di S. Anna pare costruita al principio del secolo XVII. Di poco anteriore a quella di San Mauro. E’ ricordata nella visita pastorale del 1658. Non risulta da chi fu voluta e costruita.
Vicende storiche
All’inizio del ‘700 si ebbe la facoltà di conservare il SS.mo Sacramento.
Pure in quel periodo si costruì il campanile e si affrescò l’interno.
Dopo il 1750 vi fu un cappellano stabile con alloggio in locali annessi alla cappella sul lato Est.
Ambientazione
La cappella è sita nella campagna bovesana verso Cuneo, all’incrocio di alcune strade campestri che la raccordano ai casolari del cantone; attualmente è affiancata dalla strada provinciale Cuneo-Boves e preceduta da ampio piazzale. Nei pressi, oltre la via provinciale, sorge pure l’edificio delle ex Scuole Elementari.
L’insieme dell’edificio
IL complesso in cui è inserita la chiesa è riconoscibile da lontano per lo svettare del campanile inserito al centro della parete Nord-Est, posteriore. Le due costruzioni con ambienti di alloggio per il Cappellano e ad uso oratorio-riunioni inglobano i fianchi della chiesa ottagonale e dei tre nicchioni in cui sono inseriti gli altari, e si raccordano tra di loro nei locali di sacrestia e campanile. E in parte le stesse costruzioni si protendono in avanti fino a filo della facciata con due vani al solo pian terreno, coronati da balaustra, con funzione di atrio, a fianco dell’atrio interno della chiesa, e a dilatarne la striminzita facciata. Un cortiletto ed un giardino recintati completano l’isolato verso Ovest e servono al cappellano.
Il complesso così articolato serve per le celebrazioni festive e quotidiane della frazione, per accogliere alcune riunioni necessarie per la vita del cantone e un po’ di oratorio per i bambini e giovani e per l’abitazione del cappellano.
La pianta della Chiesa e delle sue parti
E’ incentrata sull’aula ottagonale, con un’asse principale allungato dallo sfondamento di due lati opposti, uno verso la facciata con funzioni di atrio, l’altro con funzione di presbiterio,i due lati a fianco del presbiterio sono pure sfondati per accogliere due cappelle contenenti altrettanti altari. Pur nell’esiguità del locale, dà il senso di una certa ampiezza, raccolta nella cupola, ingentilita ancora da prospettive architettoniche.
Il discorso iconografico
Oltre l’attrezzatura per le celebrazioni comuni e i parati dei tre altari, la chiesetta offre un piccolo ciclo su S. Anna, la santa titolare, con quattro affreschi:
1) la Natività della Vergine;
2) S. Anna e Maria Bambina;
3) Presentazione della Vergine al Tempio da parte dei suoi genitori;
4) Sacra famiglia con sant’Anna.
L’altare centrale è sormontato da una nicchia con statua di S. Anna, ma presenta ai lati due tele di soggetto cristologico: Gesù che placa la tempesta sul lago e Gesù maestro tra la folla.
Le due tele degli altari laterali raffiguravano San Giuseppe da Leonessa portato in cielo e la Vergine Ausiliatrice.
Vanno notate infine le statue:
1) S. Anna con la Vergine Maria, all’altar maggiore;
2) la Vergine Maria col bambino in braccio;
3) San Giuseppe col Bambino
4) il S. Cuore.
Tratto da:
*“Voci immagini di una Comunità” del Prof. Mario Martini
*“Storia popolare di Boves”di don Lorenzo Peirone
(in frazione Sant’Anna)
Origine
La chiesa di S. Anna pare costruita al principio del secolo XVII. Di poco anteriore a quella di San Mauro. E’ ricordata nella visita pastorale del 1658. Non risulta da chi fu voluta e costruita.
Vicende storiche
All’inizio del ‘700 si ebbe la facoltà di conservare il SS.mo Sacramento.
Pure in quel periodo si costruì il campanile e si affrescò l’interno.
Dopo il 1750 vi fu un cappellano stabile con alloggio in locali annessi alla cappella sul lato Est.
- 1821: realizzazione della via Crucis; nel primo ‘800 si costruì un secondo altare dedicato a S. Giuseppe da Leonessa, protettore del bestiame.
- 1872: la chiesa è colpita da un incendio
- 1873: costruzione di un terzo altare, dedicato a Maria Ausiliatrice, con tela di Andrea Vinaj di Mondovì.
- 1875: su iniziativa del cappellano don Michele Cavallo la cappella fu prolungata con vano distinto dalla parte vecchia da una grande inferriata e chiuso in avanti da nuova facciata.
- 1886: il Pievano benedice una nuova campana.
- 1890: i tre altari vengono rifatti in marmo e si costituisce una balaustra unica in marmo.
- 1904: si fa eseguire la nuova tela dell’altare di S. Giuseppe da Leonessa da
- 1950 circa: costruzione del nuovo alloggio del cappellano, sul lato ovest, e
- 1983: restauro della facciata e dell’esterno.
Ambientazione
La cappella è sita nella campagna bovesana verso Cuneo, all’incrocio di alcune strade campestri che la raccordano ai casolari del cantone; attualmente è affiancata dalla strada provinciale Cuneo-Boves e preceduta da ampio piazzale. Nei pressi, oltre la via provinciale, sorge pure l’edificio delle ex Scuole Elementari.
L’insieme dell’edificio
IL complesso in cui è inserita la chiesa è riconoscibile da lontano per lo svettare del campanile inserito al centro della parete Nord-Est, posteriore. Le due costruzioni con ambienti di alloggio per il Cappellano e ad uso oratorio-riunioni inglobano i fianchi della chiesa ottagonale e dei tre nicchioni in cui sono inseriti gli altari, e si raccordano tra di loro nei locali di sacrestia e campanile. E in parte le stesse costruzioni si protendono in avanti fino a filo della facciata con due vani al solo pian terreno, coronati da balaustra, con funzione di atrio, a fianco dell’atrio interno della chiesa, e a dilatarne la striminzita facciata. Un cortiletto ed un giardino recintati completano l’isolato verso Ovest e servono al cappellano.
Il complesso così articolato serve per le celebrazioni festive e quotidiane della frazione, per accogliere alcune riunioni necessarie per la vita del cantone e un po’ di oratorio per i bambini e giovani e per l’abitazione del cappellano.
La pianta della Chiesa e delle sue parti
E’ incentrata sull’aula ottagonale, con un’asse principale allungato dallo sfondamento di due lati opposti, uno verso la facciata con funzioni di atrio, l’altro con funzione di presbiterio,i due lati a fianco del presbiterio sono pure sfondati per accogliere due cappelle contenenti altrettanti altari. Pur nell’esiguità del locale, dà il senso di una certa ampiezza, raccolta nella cupola, ingentilita ancora da prospettive architettoniche.
Il discorso iconografico
Oltre l’attrezzatura per le celebrazioni comuni e i parati dei tre altari, la chiesetta offre un piccolo ciclo su S. Anna, la santa titolare, con quattro affreschi:
1) la Natività della Vergine;
2) S. Anna e Maria Bambina;
3) Presentazione della Vergine al Tempio da parte dei suoi genitori;
4) Sacra famiglia con sant’Anna.
L’altare centrale è sormontato da una nicchia con statua di S. Anna, ma presenta ai lati due tele di soggetto cristologico: Gesù che placa la tempesta sul lago e Gesù maestro tra la folla.
Le due tele degli altari laterali raffiguravano San Giuseppe da Leonessa portato in cielo e la Vergine Ausiliatrice.
Vanno notate infine le statue:
1) S. Anna con la Vergine Maria, all’altar maggiore;
2) la Vergine Maria col bambino in braccio;
3) San Giuseppe col Bambino
4) il S. Cuore.
Tratto da:
*“Voci immagini di una Comunità” del Prof. Mario Martini
*“Storia popolare di Boves”di don Lorenzo Peirone